Ovunque potrebbe capitarci di sentire all’improvviso un brano che ci piace. Che si tratti di un brano conosciuto o di un pezzo mai sentito prima, potremmo volerlo riascoltare, ma non ricordiamo né il titolo né l’artista. Come facciamo quindi a ritrovare il pezzo che ci è tanto piaciuto? Dopotutto, nessuno ricorda immediatamente più di un frammento del testo di una canzone, la melodia del ritornello o la battuta di aggancio. Niente panico! Con i nostri consigli ritrovare una canzone diventa semplicissimo.
Ritrovare le canzoni col metodo old school: aspettare o chiedere
Come si chiamava quel brano? Per rispondere a questa domanda potremmo far riferimento a diverse opzioni. Alcune di queste arrivano direttamente da un periodo in cui non esistevano ancora smartphone e app e potrebbero risultare utili tutt’oggi, ad esempio anche durante un blackout.
1. Attendere davanti alla radio fino a quando la canzone riprende a suonare e l’ospite annuncia il titolo e l’artista.
2. Canticchiare la melodia a un amico sperando che la riconosca.
3. Chiedere al simpatico DJ o al barman come si chiama il pezzo.
Fortunatamente oggi grazie al networking, abbiamo però a disposizione anche strumenti di gran lunga migliori che possano aiutarci a seguire le tracce di una canzone.
Shazam & Co. – cercare un brano con app di riconoscimento musicale
Le app di riconoscimento musicale come Shazam o Beatfind rendono molto più semplice la ricerca di titolo e artista di brani sconosciuti. La procedura è semplicissima: basterà avviare una app di riconoscimento mentre la musica sconosciuta è in riproduzione. Utilizzando il microfono integrato nello smartphone l’app registrerà le frequenze audio che verranno utilizzate per la creazione di un’“impronta acustica” del brano. L’impronta acustica verrà confrontata con un database e in caso di corrispondenza, otterremmo l’informazione ricercata. Ulteriori informazioni disponibili con queste app sono: informazioni su ciò che viene ascoltato, istruzioni per l’acquisto o collegamenti a fornitori di servizi streaming.
Ma attenzione, anche l’utilizzo di queste app può avere i suoi contro. I database per il riconoscimento, ad esempio, non sono archiviati localmente, ma su un server online. Di conseguenza il riconoscimento dei brani funzionerà quando si è connessi a Internet. Inoltre, app come Shazam & Co. non registrano solo la musica dell’altoparlante, ma anche le voci e i rumori di sottofondo.
Ad ogni modo, Shazam offre anche una modalità di utilizzo quasi offline. Utilizzandola, la app prima registra il pezzo sconosciuto e poi lo confronta non appena è disponibile una connessione Internet. Pratico nei locali, ideale anche in spiaggia!
Canticchiare qualcosa allo smartphone – con SoundHound o Google
L’app di riconoscimento musicale SoundHound funziona fondamentalmente come Shazam, e a quanto dicono dovrebbe riuscire a riconoscere anche melodie fischiettate o canticchiate. Non sempre funziona, ma vale sicuramente la pena provare. Più è nota la canzone, maggiore sarà la possibilità di indovinare le note e quindi anche che la ricerca abbia successo. Come Shazam, SoundHound si collega direttamente a servizi streaming come Spotify.
Inoltre, nel frattempo anche Google ha imparato a distinguere i rumori: parlando con l’assistente vocale di Google avrai quindi la possibilità di chiedere “Ehi Google, come si chiama questa canzone?” È possibile utilizzare questa funzione anche direttamente nell’app di ricerca di Google.
Seguire l’istinto – Musipedia riconosce il battito del tasto
“Come si chiama questa canzone?” “La canzone si chiama ‘Let it be’.” Beh, sfortunatamente, non è esattamente così che funziona. Se però hai senso del ritmo, potresti comunque provare a cercare le canzoni su musipedia.org. Ti basterà inserire il ritmo nell’app utilizzando la barra spaziatrice e confrontarlo con il database. Anche fischiettare la melodia su questa piattaforma open source dovrebbe funzionare.
Trovare una canzone tramite il testo
Ricordare una parte del testo della canzone potrebbe essere un buon punto di partenza per la nostra ricerca. E se fossimo utenti Spotify non dovrebbe essere neppure tanto difficile: basterebbe cercare il frammento di testo in questione direttamente tramite la ricerca. Spotify creerebbe a questo punto una lista di tutti i possibili risultati che potremmo ascoltare per ritrovare il pezzo che stavamo cercando. Questo è, inoltre, un buon modo per scoprire anche nuova musica.
Un’altra alternativa sarebbe, invece, utilizzare direttamente la ricerca di Google per cercare le parti di testo che ricordiamo. A questo proposito potrebbe essere utile aggiungere termini come “canzone” o “testi” nella ricerca per andare il più vicino possibile al risultato corretto. Sul web sono disponibili anche grandi database di testi. Uno dei più grandi è Genius. La particolarità di questo database è la possibilità di trovare non soltanto innumerevoli testi di canzoni, ma anche commenti e interpretazioni della community.
Una speciale app per i testi è Musixmatch. Questa app dà la possibilità di inserire semplicemente una riga o un frammento di testo per ottenere il brano giusto, inclusi i collegamenti a Spotify e YouTube. Il clou dell’app: i testi dell’app possono essere sincronizzati nel servizio di streaming con la canzone che abbiamo cercato. Potremmo così utilizzare Musixmatch anche per il karaoke. Ciò rende l’app un supplemento ideale per il nostro servizio di streaming preferito.
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Conclusione: nessuna canzone è persa
- Le app di riconoscimento musicale come Shazam identificano i brani in riproduzione e alcune dispongono anche di una funzione offline.
- L’app SoundHound è in grado di ricercare brani fischiettati o canticchiati a bocca chiusa utilizzando un database. Lo stesso funziona anche con Google.
- Su Musipedia.org è possibile inserire il ritmo sulla barra spaziatrice e avviare la ricerca.
- Google e database dei testi come Genius o app per la ricerca di testi come Musixmatch possono essere utilizzati per cercare una canzone partendo da spezzoni di testo.